CONFERENZA LANCIO PROGETTO “STUDIO ANTICORPALI”
Si terrà sabato 12, dalle ore 17, a Catania (presso Grand Hotel Villa Itria, Viagrande), la conferenza di apertura del progetto “STUDIO ANTICORPALI”
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COMUNICATO STAMPA
Sabato 12 ottobre 2019 Il progetto Studio Anticorpali verrà presentato al pubblico per la prima volta in una conferenza organizzata a Viagrande (CT) presso l’Hotel Villa Itria, ore 17. Il progetto sarà presentato dal dott. Fabio Franchi, dalla dott.sa Marilisa Treffiletti e dal presidente di Comilva, Claudio Simion.
Il progetto è uno studio osservazionale basato sulla partecipazione volontaria di soggetti della popolazione vaccinata e non: si propone di ottenere un quadro descrittivo dello stato immunitario di tali soggetti rispetto ad alcune malattie infettive tramite la misurazione del relativo titolo anticorpale. L’indagine si configura come uno studio pilota che speriamo possa portare in seguito a una ricerca più estesa e partecipata dal mondo accademico e da parte delle istituzioni sanitarie.
In Italia non esistono sostanzialmente dati riguardanti le risposte anticorpali ai protocolli vaccinali per le malattie infettive, né sulla risposta immunitaria a seguito delle malattie (o infezioni) naturali; non esistono in generale per tutta la popolazione, ma in particolare per quella pediatrica. Inoltre, non vengono eseguiti controlli sull’efficacia vaccinale e i dati della letteratura non sono univoci. È noto che non sempre le vaccinazioni sono efficaci: ci sono i cosiddetti “non responder” (vaccinati, ma non protetti), che potrebbero rappresentare una minoranza (5-15%) ma in realtà non lo sappiamo precisamente e, soprattutto, non c’è un monitoraggio attivo.
La GRAMMATICA e la PRATICA, quindi! La teoria che sottende l’uso dei vaccini sembra semplice e intuitiva. Grazie ad essi si formano gli anticorpi, che proteggeranno l’organismo evitandogli la malattia … un’equazione matematica, perfetta, in teoria! In pratica le cose sono però diverse, perché molteplici fattori influiscono sul risultato. Di questi aspetti, di certe interferenze, di alcuni risvolti negativi viene tenuta all’oscuro la popolazione, che è invitata piuttosto a riporre nella pratica vaccinale una fiducia assoluta, a prescindere da tutto.
Noi crediamo che i cittadini abbiano diritto ad un’informazione corretta, trasparente, coerente e completa. Nel convegno ci occuperemo anche di questo: affronteremo questi temi e, per quanto possibile, cercheremo di dare delle risposte ai quesiti che emergeranno dal dibattito.
L’idea di questo progetto nasce anche da queste basi di ragionamento: in questi ultimi anni si sviluppa in diverse realtà tra il 2017 e il 2018, con l’avvento della legge 119/2017 (altrimenti nota come Decreto Lorenzin). Dal 2019, l’Associazione COMILVA ha messo a disposizione le risorse necessarie per renderlo pienamente operativo in una veste e con una struttura completamente rinnovata. La raccolta rigorosa dei dati e la loro validazione garantiscono l’imparzialità e la correttezza dell’indagine e, allo stesso tempo, la sua importanza al fine di stimolare una ricerca altrettanto rigorosa ed eticamente fondata che possa mettere in luce finalmente un vero dato scientifico sull’efficacia vaccinale.
Partecipano al progetto personalità del mondo accademico e tecnici qualificati che garantiscono le competenze e le professionalità necessarie a conseguire i risultati attesi, nel rispetto della sicurezza dei dati e della tutela della privacy di coloro che intendono partecipare.
Il progetto non è soltanto uno studio osservazionale sulle titolazioni anticorpali ma è anche una grande occasione di PARTECIPAZIONE ATTIVA della popolazione ad una indagine che interessa tutti, senza nessuna distinzione artificiosa fra favorevoli e contrari alla profilassi vaccinale. Oggi, più che mai, la partecipazione attiva della popolazione su temi come questi diventa il vero motore di un cambiamento di paradigma nel rapporto fra le istituzioni e il cittadino, proprio nel momento in cui percepiamo in questo ambito uno scollamento irreversibile. Questo coinvolgimento comporta necessariamente una maturazione della popolazione in termini di responsabilità e consapevolezzache, di per sé, rappresenta un bel traguardo.
Rimini, 11 ottobre 2019
Associazione COMILVA Onlus